ATTENZIONE!
É in corso un attacco terroristico alla vita delle donne italiane!
Il numero di femminicidi è in aumento e la maggior parte di loro non crede più nelle istituzioni e nella possibilità di essere aiutate e salvate.
L’accesso ai servizi consultoriali e ginecologici è sempre più complicato, il welfare a sostegno della genitorialità è ai minimi storici e, su 101mila nuovi disoccupatə, 99mila sono donne.
Come medicə non possiamo agire sulla loro occupazione, non possiamo salvarle dai loro familiari/compagni/mariti o da chiunque le voglia uccidere per la sola colpa di essere donne.
Possiamo però dare un messaggio a tuttə ə professionisti sanitari (daə medicə, aə infermierə, aə oss, a tuttə ə decisori politici in materia sanitaria) che non deve passare inosservato.
Per vedere luoghi di cura e di vita accessibili e inclusivi, per le donne tutte, dalle colleghe a cui è impedito di fare carriera, alle donne a cui è impedito di lavorare. Per vedere veramente donne libere di essere, di esprimersi, di comunicare, di diventare. Prescriviamo per questo marzo corpi femminili liberi, in abbondanza, per tuttə.
L’8 marzo saremo nelle piazze delle città in cui siamo presenti con NON UNA DI MENO per dare supporto e, in caso di necessità, assistenza. Invitiamo tuttə ə colleghə a esprimere il proprio supporto con #corpiliberi, #medicətransfemministə, #MTə, #8M, #NUDM, tramite foto di profilo e condividendo il video a questo link!