La doppia natura studentesca e lavorativa dei medici e delle mediche in formazione specialistica porta a una situazione paradossale: come medici, forniamo quotidianamente assistenza negli ospedali universitari e all’interno della rete formativa, offrendo un contributo indispensabile per la tenuta di interi reparti, vittime del pluriennale definanziamento del SSN.
Il nostro lavoro è stato quanto mai fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria in atto, nella maggior parte dei casi a scapito della formazione. Al contempo, siamo chiamati a partecipare alla contribuzione studentesca alle università che, con differenze anche rilevanti nei diversi atenei d’Italia, può arrivare a pesare in maniera non irrilevante sul reddito. Anche quest’anno, nonostante il nostro lavoro, nonostante la formazione sia stata fortemente ridotta, se non del tutto sospesa in alcuni casi, non sono state fatte eccezioni.
Dall’inizio dell’autunno ci siamo attivati all’interno della campagna Istruzione gratuita per il futuro del Paese, per rivendicare la centralità dell’accessibilità all’istruzione per tutte e tutti. In questa cornice, abbiamo proposto un emendamento all’articolo 89 della legge di bilancio, chiedendo lo stanziamento dei fondi necessari per garantire ai medici in formazione specialistica:
- Il rimborso delle tasse versate nello scorso anno accademico
- L’esonero dalla tasse universitarie per i prossimi anni.
Abbiamo stimato sarebbe necessaria un investimento di 50 milioni di euro per quest’anno e per gli anni successivi. Riteniamo sia un atto dovuto, di cui tutte le forze politiche dovrebbero farsi carico per garantire un ai medici in formazione specialistica il dovuto riconoscimento per l’impegno quotidianamente prestato, sia in condizioni di emergenza che in condizione ordinaria, nel garantire il diritto alle cure di tutta la popolazione.
Firma anche tu per l’università gratuita! https://www.istruzionegratuita.com/raccolta-firme