Aderiamo alla giornata di mobilitazione europea indetta per oggi da European Public Service Unions (EPSU), all’interno della European Health Action Week.
Aderiamo per chiedere stipendi dignitosi, assunzioni e cure di qualità per tutte e tutti.
Aderiamo perché quotidianamente lavoriamo per garantire il diritto alla salute, lo facciamo come camici grigi e lo facciamo come medici in formazione. In entrambi i casi lavoriamo in carenza di dignità e tutele. Garantiamo i servizi di continuità assistenziale, le USCA, le guardie diurne e notturne nelle RSA, le guardie turistiche, il funzionamento dei Pronto Soccorso, del 118 e la formazione per la sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici. Facciamo tutto ciò con collaborazioni precarie, ricattabili, revocabili in qualsiasi momento, senza tutele in caso di malattia, infortunio o gravidanza e nel frattempo studiamo per cercare di inserirci in percorsi di formazione generale o specialistica che speriamo possano sottrarci a questa spirale di precarietà, darci una formazione riconosciuta e consentirci di essere stabilizzati nel SSN e ci troviamo quindi ad affrontare le conseguenze di decenni di scarsa programmazione della filiera formativa medica.
Chi riesce a entrare in un percorso di formazione si trova poi a sostenere l’attività clinica di interi reparti, sempre in assenza di dignità e tutele che qualsiasi lavoratore e lavoratrice dovrebbe avere, con una formazione spesso messa in secondo piano dalle necessità del reparto in cui si prende servizio. Una volta specializzati infine ci troviamo davanti a un SSN talmente provato dal definanziamento da non assumerci stabilmente ma, ancora una volta, proporci contratti a collaborazione, assegni di ricerca che mascherano attività clinica o collaborazioni a partita IVA.
Non possiamo più aspettare. La qualità delle cure è strettamente legata al rispetto della dignità di chi lavora nella sanità: vogliamo stipendi dignitosi, assunzioni e qualità delle cure per tutte e tutti!