Si è svolta ieri, presso la sala Caduti di Nassirya di Palazzo Madama, la presentazione del disegno di legge n 2372 “Modifiche al Decreto legislativo 17 Agosto 1999, N. 368, e altre disposizioni in materia di formazione medica” della Sen. Boldrini. Ecco il resoconto della seduta:
🟢Il DDL vuole superare sia il sistema delle borse di studio sia il DL Calabria, introducendo un contratto di formazione lavoro a tempo determinato inquadrato all’interno del CCN della dirigenza medica.
🟢Questo permetterà di applicare ai medici in formazione specialistica le tutele già previsti per i dirigenti in materia di retribuzione, previdenza e genitorialità.
🟢L’accesso alle scuole di specializzazione deve basarsi su una programmazione più puntuale, più vicina ai bisogni del territorio e al fabbisogno di salute della popolazione. Anche per questo è richiesta una maggiore integrazione fra Università e SSR già durante i corsi di laurea in medicina.
🟢Questo permetterà sia un maggior ampliamento della rete formativa alle aziende sanitarie territoriali e alle strutture assistenziali, sia di rafforzare la medicina del territorio.
🟢Anche in tal senso, è prevista l’istituzione di una Scuola di specializzazione in medicina generale e cure primarie. Non vengono al momento modificati i corsi specifici in Medicina Generale, che rimarrebbero l’unica strada per poter lavorare come MMG in convenzione. É infatti da chiarire come verrà attuata la commistione tra corso di formazione specifica in medicina generale e la scuola di specializzazione in medicina generale e, se, come ci auguriamo, questo passaggio verrà fatto in modo di garantire un’adeguata partecipazione di chi nella medicina generale già ci lavora e senza penalizzare chi in questi anni si è formato con il vecchio corso.
É per noi motivo di grande entusiasmo vedere come, a distanza di due anni dagli Stati Generali e dalla proclamazione del movimento Medici in Mobilitazione Permanente: Uniti per il SSN, il DDL Boldrini abbia raccolto quasi integralmente i punti che proponemmo due anni fa in tutte le piazze d’Italia.
Siamo pronti, quindi, a sostenere questa proposta di legge, e ci impegneremo perché vada sempre e comunque nella direzione di tutelare la qualità della formazione e i diritti del lavoro dei medici in formazione, nell’interesse principale dei fruitori del Servizio Sanitario Nazionale.
Trovate il testo completo del DDL nel nostro canale telegram.

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