Riscriviamo la formazione medica specialistica! Proposta per un’assemblea nazionale online.

In questi ultimi mesi abbiamo avuto la possibilità di toccare con mano, ma soprattutto di rendere evidente anche a quanti finora non ne avevano avuto notizia, come, alla carenza di personale nelle strutture sanitarie si sopperisca quotidianamente con lo sfruttamento dei medici in formazione specialistica. Al contempo, gli atteggiamenti che le diverse scuole, aziende sanitarie e università stanno adottando nei confronti degli specializzandi dimostrano quanto il ruolo e l’impegno dei medici in formazione specialistica sia scarsamente riconosciuto e considerato.

Abbiamo avuto testimonianza di scarsa informazione e formazione rivolta a tutto il personale sanitario ma in particolare agli specializzandi, ai quali spesso non è stata data indicazione su come adeguare il percorso formativo in base all’emergenza sanitaria. In molti casi non c’è stata chiarezza né uniformità nel gestire gli specializzandi contagiati o posti in isolamento (in alcuni casi i giorni di quarantena sono stati considerati giorni di ferie, in maniera assolutamente illegittima). Molto più gravi sono le testimonianze di discriminazione nei confronti degli specializzandi nella distribuzione dei DPI (“Si naviga a vista” – I risultati della consultazione on-line: Medici in formazione, professionisti della salute e SARS-CoV2 / COVID-19).

A questo quadro iperacuto, si aggiunge una situazione relativamente recente ma che, accelerata dalla richiesta di personale degli ultimi mesi, ha preso piede in maniera consistente. Per far fronte alla carenza di specialisti, infatti, sono stati varati diversi provvedimenti legislativi, che hanno portato ad una estrema frammentazione e diversificazione dei percorsi degli specializzandi, oltre che, molto spesso, ad una situazione di diffusa incertezza del singolo specializzandi di fronte alla pletora di possibili forme contrattuali (Specializzando-strutturato? Istruzioni per l’uso).

In ultimo, le iniziative messe in atto da regioni e sindacati per riconoscere incentivi economici al personale sanitario, in base al rischio biologico connesso alla pandemia COVID-19, hanno visto esclusi i medici in formazione specialistica. Tale esclusione non trovava giustificazione da un punto di vista di merito ed assieme ai sindacati confederali stiamo modificando gli accordi per includere anche noi specializzandi. C’è tuttavia da chiedersi: come mai i medici in formazione specialistica, così utili quando si deve far fronte a buchi di personale, vengono dimenticati nel momento di riconoscere il loro operato. In secondo luogo, come mai noi medici in formazione specialistica non siamo rappresentati ai tavoli di discussione che riguardano il nostro lavoro?

Crediamo che i punti finora esposti siano testimonianze di un fatto: il sistema della formazione medica specialistica basato sul sistema delle borse di studio e la figura ibrida dello specializzando studente-lavoratore non sono più sufficienti a garantire né la formazione specialistica di tutti i laureati in medicina né le tutele relative alla nostra attività lavorativa né a soddisfare il fabbisogno di salute della popolazione.
Crediamo sia necessario una totale revisione del percorso formativo delle specializzazione mediche, che dia la garanzia di una formazione uniforme fra le varie scuole, che superi l’eterogeneità contrattuale degli attuali contratti formazione-lavoro, che permetta di estendere a tutti i laureati l’accesso alla formazione specialistica, eliminando l’assurdo imbuto formativo di cui oggi siamo tristemente testimoni, garantendo al contempo un percorso diretto per l’assunzione nel SSN. 

Ma soprattutto crediamo che per definire questa proposta sia necessaria una discussione ampia e approfondita, aperta a tutti coloro vorranno portare le loro idee, le loro proposte, il loro contributo. Per questo motivo vogliamo convocare un’assemblea on-line durante la quale medici in formazione specialistica, medici neoabilitati, camici grigi e studenti di medicina da tutta Italia potranno confrontarsi sui temi qui proposti e su altri che ciascuno potrà proporre. La situazione che stiamo vivendo, le difficoltà e le carenze organizzative che stiamo vivendo ci richiedono di fare la nostra parte come medici impegnati nei servizi, ma anche di prendere la parola e di diventare protagonisti per giocare un ruolo attivo per migliorare il nostro percorso formativo e lavorativo, ma soprattutto per ricostruire un’intera filiera, valorizzare i professionisti e garantire il funzionamento del nostro SSN, pubblico e universalistico, per i prossimi decenni.

Per partecipare all’assemblea, compila il modulo al link seguente: https://forms.gle/ytKgEcEQE8V7YS7r6

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