SLITTAMENTO ASSEGNAZIONI SPECIALIZZAZIONI SSM 2023

E’ di pochi giorni fa la notizia dello slittamento delle assegnazioni delle specializzazioni mediche. Uno slittamento di 20 giorni annunciato a sorpresa, a soli due giorni dall’apertura della fase di scelta sede, e nonostante un anticipo di ben due settimane dalla data abituale del test.

Questo vuol dire meno possibilità di scorrimenti, più possibilità di perdere borse stanziate, e non ultimo, lasciare au futurə specializzandə soltanto due settimane (se non di meno) per prendere servizio e, di conseguenza, trovare casa in una città diversa da quella di provenienza.

Noi non ci stiamo.

Siamo stanchə della continua svalorizzazione del nostro ruolo, nonostante la nostra centralità in qualsiasi reparto universitario. 

Siamo stanchə del fatto che quando si tratta di ricevere ciò che ci spetta veniamo ancora, innegabilmente, relegatə a studentə nonostante orari e responsabilità da medicə.

Siamo ancora, innegabilmente stanchə della situazione affittuaria nelle grandi città, che ci coinvolge da lavoratorə e studentə. 

Noi, per quanto studentə lavoratorə salariatə, non ci siamo scordatə delle tende di fronte agli atenei nei mesi scorsi, e siamo anzi ben conscə dell’impegno economico, mentale, e fisico di gestire non soltanto un’immatricolazione universitaria, ma anche la ricerca di un alloggio che spesso e volentieri rosicchia gran parte della nostra borsa di studio, già piegata dai rincari e dall’inflazione che tuttə, come cittadinə, stiamo subendo.

Siamo infine sfinitə da questo ennesimo attacco alla sanità pubblica e alla nostra formazione, già di per sé vacillante, che siamo sicurə ricadrà non soltanto su di noi, ma sull’utenza e sul significato stesso di sanità pubblica. 

Scriviamo questo comunicato come Chi Si Cura di Te? per ribadire ancora una volta che no, caro MUR, non ci stiamo.

Siamo vicinə a colleghə in questo momento difficile. 

Siamo prontə a sottoscrivere il comunicato de nostrə colleghə contro questo ennesimo insulto alla nostra condizione e alla nostra professione, e a scendere in piazza se fosse necessario.

Pretendiamo di sapere la ripartizione delle borse che ci spetteranno quest’anno. 

Pretendiamo che ci vengano prorogati almeno 30 giorni di tempo per trovare una sistemazione, senza che questo incida sulla nostra retribuzione.

Pretendiamo che ci vengano riconosciuti tutti gli scorrimenti che ci spettano.

Pretendiamo che il nostro contratto di formazione venga rispettato. 

Pretendiamo che il nostro salario sia finalmente un salario dignitoso.

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